La Conferenza mondiale sulla sostenibilità e sulla trasparenza, organizzata dal GRI (Global Reporting Iniziative) si è tenuta ad Amsterdam dal 26 al 28 maggio 2010.
La conferenza, al suo terzo anno, è il più grande evento multi-stakeholder inerente ai temi della sostenibilità e della trasparenza organizzativa.
Due proposizioni principali sono emerse dalla seduta plenaria, che ha visto la partecipazione di oltre 1200 persone di 77 paesi diversi, in rappresentanza di ONG, aziende, istituzioni accademiche e mondo del non profit:
- Entro il 2015, tutte le medie e grandi imprese dell’OCSE e le imprese delle maggiori economie emergenti saranno tenute a riferire sulle loro prestazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) e, se non lo faranno, dovranno spiegare il perché.
- Entro il 2020, dovrà essere generalmente accettato e applicato da tutte le organizzazioni uno standard internazionale che integra efficacemente reporting finanziario e performance ESG.
Tra i vari argomenti discussi, si è dibattuto anche della crisi attuale che sta frenando l’economia globale. La crisi, secondo i partecipanti, può rappresentare un’opportunità per ripensare ad un sistema economico basato sulla sostenibilità.
A tal proposito, sono stati riportati alcuni casi di paesi virtuosi, come il Brasile, che sta emrgendo, oltre che come economia, anche come tra i paesi leader nel campo della rendicontazione delle performance ESG, o la Danimarca, che ha introdotto l’obbligo di una rendicontazione di base delle performance ESG all’interno del bilancio civilistico delle aziende.
La comunicazione dei dati ESG rappresenta un valido strumento per:
- valutare i rischi e le opportunità delle organizzazioni;
- coinvolgere gli Stakeholder;
- migliorare l’intera supply-chain interna ed esterna;
- definire una strategia organizzativa chiara e trasparente.
Durante la conferenza, inoltre, si è discusso dell’importanza strategica di includere le performance ESG anche all’interno delle comunicazioni finanziarie, così da accelerare la prassi, sempre più crescente, degli investimenti responsabili.
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