Edward Freeman è considerato il padre della teoria degli stakeholder. Nel saggio pubblicato nel 1984 “Strategic Management: A Stakeholder Approach”Freeman definisce gli stakeholder come i soggetti senza il cui supporto l’impresa non è in grado di sopravvivere.
In un recente saggio del 2004 inoltre, Freeman re-interpreta il concetto di CSR, definita dall’economista come “Company Stakeholders Responsability”. È chiaro che questo nuovo approccio alla CSR si sofferma sul ruolo primario dello stakeholder. Secondo Freeman un’organizzazione, per essere realmente responsabile, deve riuscire ad integrare tutte le aspettative dei diversi stakeholder che ruotano attorno ad essa.
Le imprese devono impegnarsi in un approccio alla gestione delgli stakeholders su quattro livelli:
- l’assunto di base, ossia capire le reali esigenze degli stakeholder
- sostenere la cooperazione fra gli stakeholder
- comprendere le ampie questioni societarie
- perseguire una leadership etica
Per raggiungere tutti e quattro i livelli della CSR, Freeman elabora dieci principi rivolti ai manager e alle organizzazioni che vogliono impegnarsi in una strategia sostenibile verso i propri stakeholder:
- DARE AGLI INTERESSI DEGLI STAKEHOLDER DURATA NEL TEMPO
- RICONOSCERE CHE GLI STAKEHOLDER SONO PERSONE REALI E COMPLESSE, CON NOMI, VOLTI E VALORI
- CERCARE SOLUZIONI A PROBLEMI CHE SODDISFANO IL NUMERO PIU’ ALTO DI STAKEHOLDER
- INTENSIFICARE LA COMUNICAZIONE E IL DIALOGO CON TUTTI GLI STAKEHOLDER (NON SOLO QUELLI “AMICHEVOLI”)
- IMPEGNARSI IN UNA FILOSOFIA DI “VOLONTARISMO” – GESTISCI TU STESSO LA RELAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
- GENERALIZZARE L’APPROCCIO AL MARKETING
- NON METTERE MAI GLI INTERESSI DI UNO SH CONTRO QUELLI DI UN ALTRO STAKEHOLDER
- NEGOZIARE CON STAKEHOLDER PRIMARI E SECONDARI
- COSTANTE MONITORAGGIO E RIDEFINIZIONE DEI PROCESSI ORGANIZZATIVI PER SODDISFARE AL MEGLIO GLI STAKEHOLDER
- AGISCI CON FINALITA’ CHE SODDISFANO GLI IMPEGNI VERSO GLI STAKEHOLDER. AGISCI CON ASPIRAZIONI CHE REALIZZANO I TOUI SOGNI E QUELLI DEGLI ALTRI