Si è da poco concluso “Ecomondo”, il Salone internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile che ha avuto luogo a Rimini.
In occasione di questo evento è emerso come anche l’Agricoltura lavori per dare vita ad un modello di impresa green per il futuro che riduca gli impatti ambientali: la Smart Farm.
Il modello di fattoria intelligente, sostenuto soprattutto da nuovi giovani imprenditori, vede la creazione di aziende agricole multifunzionali ed autosufficienti sia dal punto di vista energetico, che dal punto di vista della minimizzazione dell’impatto ambientale grazie alla valorizzazione degli scarti da agricoltura e allevamento.
Smart è la prospettiva di razionalizzare i consumi energetici – installando pannelli solari e mini impianti elolici sui tetti dei capannoni e prediligendo le biomasse – riciclare gli scarti della produzione agricola e puntare sulle coltivazioni ecosostenibili che minimizzino l’uso di concimi e fitofarmaci limitando sia i costi che l’impoverimento del suolo.
Ciò in un contesto in cui il settore dell’agricoltura rappresenta in ogni caso l’unico comparto produttivo con un bilancio ambientale positivo, in cui le emissioni di gas serra sono controbilanciate dall’assorbimento degli stessi gas grazie al comparto forestale.
La buona notizia è che secondo la Cia – Confederazione italiana agricoltori, le Smart Farm sono una strada intrapresa da sempre più agricoltori, specialmente i giovani che riescono a cogliere le potenzialità offerte dalla Green Economy e del Green Farming.
Conoscete qualcuno che ha avviato una Smart Farm? scriveteci, commentate, condividete, e non perdete i nostri aggiornamenti: iscrivetevi alla nostra Newsletter!