Lo scorso 4 aprile, su proposta della Presidenza del Consiglio, del ministero dello Sviluppo Economico e del ministero dell’Ambiente, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in prima lettura, il decreto di recepimento della Direttiva Europea 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
La norma europea indica agli Stati membri come raggiungere l’obiettivo di efficienza energetica del 20% al 2020, imponendo di fissare un obiettivo nazionale entro il 5 giugno 2014; Il provvedimento con cui il governo italiano recepisce la norma metterà a disposizione quasi 800 milioni di euro, dal 2014 al 2020, per promuovere l’efficienza energetica nel Paese.
Lo schema di decreto legislativo è volto all’introduzione di misure innovative finalizzate a promuovere l’efficienza energetica in settori sensibili quali: la Pubblica Amministrazione centrale, l’edilizia pubblica e privata, i processi produttivi, i sistemi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia e nel settore domestico.
L’obiettivo è ridurre i consumi di energia al 2020 entro la soglia stabilita dalla Strategia Energetica Nazionale, anche mediante l’implementazione di opportunità come:
• interventi di riqualificazione energetica sugli immobili della PA;
• la previsione dell’obbligo di diagnosi di efficienza energetica per le grandi imprese e quelle ad alto consumo energetico;
• l’istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica per la concessione di garanzie o l’erogazione di finanziamenti volti ad interventi di riqualificazione energetica e riduzione dei consumi energetici.