“Bilancio sociale per il fundraising. Come rendicontare per dare valore aggiunto alla raccolta fondi”
Il testo, presentato durante l’ultimo Festival del Fundraising, nasce da una serie di riflessioni emerse dalla nostra attività di consulenza sul reporting sociale con i referenti di diverse organizzazioni del mondo nonprofit e si presenta come manuale d’aiuto per quelle organizzazioni che si affacciano per la prima volta nel campo della rendicontazione sociale o che, avendola già avviata, desiderano migliorarla.
Di seguito riportiamo un estratto dal libro, sette semplici regole da tenere a mente per realizzare efficacemente il vostro Bilancio Sociale.
- Siate concisi
Se il vostro report è troppo lungo le persone non avranno voglia di leggere nemmeno la prima pagina. Il vostro report non deve per forza essere un “romanzo di 1000 pagine”. - State ai fatti
Le persone amano leggere le belle storie che le organizzazioni descrivono nei loro report, ma sono i fatti, le attività realizzate, i risultati ottenuti (positivi o negativi) che attirano veramente la loro attenzione. - Definite gli obiettivi
Se non riportate gli obiettivi che vi siete prefissi, i lettorinon possono giudicare se la linea di azione che avete seguito sia adeguata e utile oppure non idonea ed inefficace. Allo stesso tempo anche indicare molti obiettivi può essere fonte di confusione. Riportate uno o due obiettivi operativi chiari per ogni vostra azione strategica. Saranno sufficienti. - Descrivete anche le vostre criticità
Un report che non descrive mai le vostre criticità o le problematiche affrontate nel corso della gestione fa diffidare il lettore, sia del bilancio sociale, sia della vostra organizzazione. Segnalate gli obiettivi mancati oppure le problematiche che dovete ancora gestire. Questa scelta genera un impatto positivo sulla prospettiva del lettore. Descrivete le vostre criticità, ma anche cosa intendete fare per migliorarvi. - Comunicate il vostro futuro, non solo il vostro passato
Ai finanziatori, ai donatori e, in genere, a tutti gli stakeholder della vostra organizzazione interessa conoscere quali risultati avete raggiunto, ma ancora di più quali saranno i vostri obiettivi, le strategie, le attività future. Tali informazioni sono necessarie agli stakeholder per comprendere al meglio in che modo creerete valore sociale sul territorio e per decidere, di conseguenza, se finanziarvi e collaborare con voi oppure no.
- Comunicate una gestione delle attività in linea ai vostri valori
Ad esempio, se dichiarate che il valore centrale della vostra organizzazione è quello di tutelare le risorse naturali e diminuire il vostro impatto ambientale e poi non sviluppate linee di condotta e strategie coerenti in tal senso, risulterete contradditori. Per questo motivo, quando costruite il BS, dovete “mantenere la catena di senso”, ovvero quella relazione forte e inscindibile (catena) che deve legare i valori della vostra associazione con la mission (che discende dai valori), con la vision (cosa si vuole essere nel futuro) e soprattutto con le strategie di intervento e le attività operative che realizzate. - Assicuratevi che il vostro bilancio sociale sia sostenibile
Colui che legge un bilancio sociale prodotto in modo costoso (per esempio utilizzando carta patinata o ad alta grammatura) può interrogarsi sulla reale sostenibilità della vostra organizzazione. D’altra parte il BS cartaceo è necessario in alcuni momenti o in precise occasioni, ma considerate sempre l’utilizzo e l’efficacia di altri mezzi di comunicazione (ad esempio, i report in formato elettronico o il sito web, che possono farvi risparmiare costi di stampa non indifferenti).
INFO SUL LIBRO:
Titolo: BIlancio Sociale per il Fundraising. Come rendicontare per dare valore alla raccolta fondi.
Pagine: 77
Anno di Pubblicazione: Maggio 2012
Editore: Edizioni Philanthropy
Prezzo di copertina: Euro 9,50