La norma ISo 37001 inizia ad entrare nei bandi come criterio premiale.
La norma costituisce lo standard per mettere in atto, mantenere, aggiornare e migliorare un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione.
All’interno di un bando promosso da Acea (in particolare si tratta del Disciplinare di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione del collettore di isola Farnese), società multi utility che opera nel campo della gestione e dello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, il possesso della Certificazione ISO 37001 assegna ben 3 punti su 12 per la sezione “Certificazioni Qualità, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione della corruzione”.
Gli ulteriori 9 punti sono assegnati in equa misura (3 punti ognuno) dalle certificazioni:
- di qualità ISO 9001,
- ambientale ISO 14001,
- sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro OHSAS 18001.
Nonostante la norma sia stata approvata in Italia solamente il 13 dicembre 2016, si nota un interesse per il tema da parte delle stazioni appaltanti, evidenziato anche dall’inserimento della norma come criterio premiale all’interno di bandi e disciplinari di gara. Lo standard può essere adottato da ogni tipo di organizzazione, privata, pubblica o non profit.
La norma anticorruzione ISO 37001 permette all’organizzazione che la implementa di avere una maggiore tutela contro i potenziali reati di corruzione, attenuandone il rischio e di conseguenza migliorandone la competitività sul mercato
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