Il Bilancio Sociale è uno strumento fondamentale per tutte le Onlus. Questo è quanto emerso lo scorso 5 febbraio, durante la presentazione delle Linee Guida per la Redazione del Bilancio Sociale delle Organizzazioni Non Profit.
Le suddette Linee Guida, redatte dall’Agenzia per le Onlus in collaborazione con ALTIS, mirano a raffigurare un modello di accompagnamento per le Organizzazioni Non Profit (ONP) nella redazione dei propri Bilanci Sociali o di Missione.
Come riferimento della struttura del Bilancio Sociale per le ONP, sono stati scelti gli indicatori elaborati dal GRI (Global Reporting Iniziative). La scelta di utilizzare un modello accreditato a livello internazionale, il GRI- G3, offre la possibilità di utilizzare il Bilancio Sociale oltre i confini nazionali, così da agevolare lo svolgimento delle attività e il reperimento di finanziamenti, unitamente alla comparazione e allo scambio di best practice con Organizzazioni straniere.
Ma perché una ONP dovrebbe redigere un Bilancio Sociale (BS)?
In primo luogo per “rendersi conto”. Attraverso la redazione del Bilancio Sociale, infatti, l’Organizzazione ha modo di rendere conto, in primis a se stessa e successivamente ai propri stakeholder, del grado di perseguimento della propria missione, degli obiettivi raggiunti e di quelli da perseguire.
Questo modo di procedere permette una maggiore consapevolezza dell’identità dell’organizzazione a tutti i soggetti che operano all’interno di questa e, di conseguenza, si favorisce l’allineamento degli obiettivi e delle strategie alla missione della ONP.
Inoltre il Bilancio Sociale permette alle ONP sia lo sviluppo di un sistema informativo di natura non esclusivamente contabile, sia un affinamento dei processi di pianificazione, programmazione e controllo, capaci di esprimere i risultati raggiunti in un’ottica di triple bottom line (si rendiconta non solo la dimensione economica, ma anche quella sociale e ambientale, in modo tale da poter misurare il valore sostenibile reale prodotto dall’Organizzazione).
In secondo luogo una ONP dovrebbe redigere un proprio BS per “rendere conto” ai propri Stakeholder. Un’Organizzazione Non Profit, così come un’impresa o un qualsiasi altro attore della nostra società, ha una responsabilità di fronte ai propri Stakeholder e al territorio di riferimento.
Dal punto di vista esterno, il BS permette a tutti gli stakeholder di riferimento di reperire informazioni utili, chiare ed attendibili riguardo all’operato delle Organizzazioni e di conseguenza, di poter valutare l’efficienza e l’efficacia delle attività poste in essere.
Il Bilancio Sociale permette infatti ai portatori di interesse di acquisire informazioni utili ai fini della valutazione delle strategie, degli impegni e dei risultati.
Appare chiaro, dunque, che redigendo un Bilancio Sociale le ONP acquisiscono determinati benefits. Oltre ad una maggiore consapevolezza della propria identità, l’Organizzazione può sondare quanto il fine del suo operato sia stato perseguito in termini di efficacia ed efficienza.
Inoltre, grazie alla trasparenza gestionale, generata dalla redazione di un Bilancio Sociale, l’Organizzazione può utilizzare questo strumento in occasione di campagne di Fund Raising, di finanziamenti previsti dalla Pubblica Amministrazione o da finanziamenti previsti da Banche o Fondazioni bancarie.