Criticità rilevate
L’applicazione del principio di doppia materialità, che considera sia l’impatto finanziario (materialità finanziaria) che quello ambientale e sociale (materialità d’impatto), presenta diverse difficoltà per le organizzazioni. Questo processo può essere complesso e oneroso, soprattutto per le piccole e medie imprese con risorse e competenze limitate.
- Mancanza di chiarezza e standardizzazione nelle linee guida: Nonostante gli sforzi di enti come EFRAG e GRI, permangono margini di interpretazione nell’applicazione del principio di doppia materialità. La mancanza di indicazioni specifiche su metriche, processi e soglie di rilevanza, come ad esempio nella definizione di scale comuni per la valutazione della gravità degli impatti, rende difficile per le aziende comprendere appieno le aspettative e garantire la comparabilità dei dati. La valutazione della materialità, soprattutto per quanto riguarda l’impatto, spesso si basa su elementi qualitativi e su una molteplicità di unità di misura, rendendo difficile il confronto e l’aggregazione dei dati.
- Soggettività nella valutazione degli impatti: La valutazione degli impatti, in particolare quelli potenziali a lungo termine, si basa su un processo intrinsecamente soggettivo e su modelli interpretativi che possono variare significativamente tra le diverse organizzazioni. La quantificazione degli impatti, soprattutto quelli potenziali, è spesso influenzata da giudizi soggettivi e dalla difficoltà di prevedere l’evoluzione futura di variabili complesse. Questo introduce un elemento di arbitrarietà nel processo, rendendo difficile il confronto tra diverse realtà aziendali. La mancanza di metriche standardizzate e universalmente applicabili rende il processo ancora più arduo. Ad esempio, la difficoltà nel quantificare il valore della vita umana in relazione alla sicurezza sul lavoro evidenzia la complessità di tradurre ogni questione in termini monetari. Inoltre, prevedere l’evoluzione di alcune questioni di sostenibilità, come il cambiamento climatico o le dinamiche sociali, e stimarne l’impatto finanziario futuro è un’operazione complessa e soggetta a incertezza.
- Difficoltà nel coinvolgimento degli stakeholder: La doppia materialità richiede un coinvolgimento esteso e strutturato degli stakeholder per comprendere le loro diverse prospettive e priorità. Tuttavia, identificare e coinvolgere efficacemente tutte le parti interessate richiede tempo, risorse e competenze specifiche. Spesso le aziende faticano a individuare un campione rappresentativo e a instaurare un dialogo costruttivo che vada oltre un mero esercizio di conformità.
- Rischio di un’eccessiva centralità dell’aspetto finanziario: Nonostante la doppia materialità miri a considerare sia gli impatti finanziari che quelli sull’ambiente e la società, il rischio è che la componente finanziaria, più facilmente misurabile e comprensibile, prenda il sopravvento.
Queste difficoltà operative richiedono alle organizzazioni di adottare un approccio strutturato e sistematico all’analisi di materialità, basato su dati solidi, processi trasparenti e un coinvolgimento significativo degli stakeholder.
Si configurano possibili soluzioni a queste criticità lo sviluppo di strumenti digitali volti a semplificare il processo di stakeholder engagement, la creazione di database condivisi di metriche e indicatori di impatto settoriali e la promozione di una maggiore cultura della sostenibilità all’interno delle aziende. Tuttavia, è evidente che l’implementazione efficace della doppia materialità richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni che definiscono gli standard alle aziende che devono applicarli.
Opportunità
Aldilà delle evidenti criticità, la doppia materialità rappresenta l’inizio di un percorso volto ad aumentare la consapevolezza delle aziende sui temi di sostenibilità ed è per gli anni a venire il punto di partenza per migliorare i processi aziendali.
- Maggiore consapevolezza e centralità della sostenibilità in azienda: l’applicazione della doppia materialità spinge le aziende a considerare in modo più approfondito la propria influenza sull’ambiente e la società, favorendo una maggiore integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale;
- Rafforzamento del dialogo con gli stakeholder: la doppia materialità offre l’opportunità di instaurare un dialogo più costruttivo e trasparente con gli stakeholder, comprendendone meglio le esigenze e aspettative, e rafforzando la fiducia reciproca;
- Miglioramento dei processi aziendali: l’analisi di materialità può portare all’identificazione di nuovi rischi aziendali e di aree di miglioramento nei processi aziendali, contribuendo a una gestione aziendale più efficiente e resiliente.
Tips per condurre un processo di Doppia Materialità efficace
Elementi probativi per dimostrare la materialità
L’analisi di materialità richiede la raccolta di elementi probativi per dimostrare la rilevanza delle questioni di sostenibilità per l’organizzazione e per i suoi stakeholder. Tali elementi possono essere di natura quantitativa (monetari o non monetari) o qualitativa.
Ecco alcuni esempi di elementi probativi “esterni” utilizzati dalle organizzazioni per dimostrare la financial materiality e l’impact materiality
Financial Materiality | Impact Materiality |
---|---|
BENCHMARK ANALYSIS: analizzando i contenuti, i KPI e le dichiarazioni di impegno presenti nelle relazioni annuali di altre società, è possibile identificare le questioni di sostenibilità che hanno un impatto finanziario rilevante per il settore di riferimento. La presenza di tali informazioni nei documenti finanziari annuali è un indicatore della loro rilevanza per il valore e la capacità di creare valore dell’organizzazione. | VALUTAZIONI D’IMPATTO: le valutazioni d’impatto, come le analisi del ciclo di vita o le valutazioni di impatto sociale, forniscono una base analitica per misurare gli impatti effettivi e potenziali dell’organizzazione sull’ambiente e sulla società. Queste valutazioni possono quantificare le emissioni, il consumo di risorse, la generazione di rifiuti e altri impatti ambientali, nonché gli effetti sulle comunità locali, i diritti umani e altri aspetti sociali. |
TREND DI SETTORE: studi di settore, analisi di mercato e ricerche accademiche possono fornire informazioni sulle tendenze di sostenibilità emergenti e sui loro potenziali effetti finanziari. Ad esempio, uno studio che dimostra la crescente attenzione dei consumatori per i prodotti sostenibili può essere un elemento probativo a sostegno della materialità finanziaria di un tema come l’eco-design. | STANDARD, FRAMEWORK E LINEE GUIDA DI SOSTENIBILITÀ: standard come i GRI, i Sustainable Development Goals (SDGs) o le linee guida di altri framework di sostenibilità (TCFD, CDP, IRCC, ecc.) forniscono un quadro di riferimento per identificare le questioni di sostenibilità rilevanti e gli indicatori di performance chiave. L’adesione a tali standard e l’utilizzo dei loro indicatori può essere un elemento probativo a sostegno della materialità d’impatto. |
INFORMAZIONI PROVENIENTI DA INVESTITORI ESG E AGENZIE DI RATING ESG: le richieste di informazioni, le lettere agli azionisti e le posizioni pubbliche degli investitori che integrano i fattori ESG nelle loro decisioni di investimento possono fornire elementi probativi sulla materialità finanziaria delle questioni di sostenibilità. Ad esempio, la crescente attenzione degli investitori e delle banche per la gestione del rischio climatico può essere un segnale della rilevanza finanziaria di questo tema per le aziende. | CERTIFICAZIONI DI SOSTENIBILITÀ: le certificazioni di sostenibilità, come quelle rilasciate da organizzazioni terze indipendenti, possono attestare la conformità dell’organizzazione a determinati standard ambientali e sociali. Ad esempio, la certificazione ISO 14001 per i sistemi di gestione ambientale o la certificazione SA8000 per la responsabilità sociale d’impresa possono essere elementi probativi a sostegno della materialità d’impatto. |
SONDAGGI SULLA MATERIALITÀ FINANZIARIA: sondaggi mirati possono essere condotti tra gli stakeholder (ad es., investitori, analisti finanziari, agenzie di rating) per raccogliere informazioni sulla loro percezione della materialità finanziaria delle questioni di sostenibilità. I risultati di tali sondaggi possono fornire indicazioni sulle aspettative degli investitori e sulle loro priorità in materia di sostenibilità. | SONDAGGI SULLA MATERIALITÀ D’IMPATTO: sondaggi mirati possono essere condotti tra gli stakeholder (ad es., comunità locali, fornitori, dipendenti, clienti) per raccogliere informazioni sulla loro percezione degli impatti dell’organizzazione e sulle loro priorità in materia di sostenibilità. I risultati di tali sondaggi possono fornire indicazioni sulle aspettative degli stakeholder e sulle questioni di sostenibilità più rilevanti per loro. |
Elementi probativi interni
Oltre alle fonti esterne, l’analisi di materialità dovrebbe considerare anche elementi probativi interni, come ad esempio:
- Codice etico e codice di condotta aziendale
- Documentazione relativa alle politiche interne
- Modello di gestione dei rischi
- Manuale di gestione aziendale
- Verbali del comitato interno per la sostenibilità
- Obiettivi sociali e ambientali
- Organigramma di sicurezza
- Brochure interne
- Documentazione predisposta per ottenere certificazioni
L’analisi di questi documenti interni può aiutare a identificare le tematiche che l’organizzazione ritiene prioritarie e i relativi impatti.
Conclusioni
È importante utilizzare un approccio multi-source e triangolare le informazioni provenienti da diverse fonti per ottenere un quadro più completo, solido e obiettivo della materialità delle questioni di sostenibilità. Nel concreto, questo significa che per individuare le tematiche di sostenibilità potenzialmente materiali è necessario analizzare sia fonti interne (politiche, codici, certificazioni, ecc.) che esterne all’organizzazione (trend e rischi di settore, interessi degli stakeholder, dati scientifici di studi o ricerche, ecc.).
Anche gli strumenti utilizzati per raccogliere gli elementi probativi è bene che siano variegati. Le analisi documentali, seppur approfondite e strutturate, non sono sufficienti a garantire un’analisi di materialità che non sia autoreferenziale: risulta fondamentale raccogliere feedback dagli esperti / opinion leader del settore e dagli stakeholder interni ed esterni tramite interviste one-to-one, questionari personalizzati e/o tavoli di confronto multi-stakeholder.
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- Esg Governance Lab Position Paper – Doppia Materialità per molteplici dimensioni (ET.Group – February 2023)
- L’implementazione del principio di materialità – Linee guida applicative per identificare e monitorare la rilevanza delle questioni di sostenibilità (OIBR – Settembre 2022)