Con il termine “valore della RSI” intendiamo fare riferimento ai benefici che politiche di RSIpossono apportare all’impresa.
Il concetto di Responsabilità Sociale d’Impresa allude a considerare nuovi interessi e nuove esigenze di un’ampia serie di differenti soggetti che, con l’impresa, intrattengono costantemente rapporti e dei quali l’impresa, per sopravvivere, non può fare a meno.
Sono stakeholder i fornitori d’impresa la cui offerta di materie prime è fondamentale per la vita dell’impresa.
Sono stakeholder i consumatori clienti, il cui benessere è coinvolto nella quantità e qualità dei beni e servizi offerti dall’impresa e che, in cambio, offrono all’impresa le condizioni per la propria sussistenza.
Sono stakeholder, in particolar modo i dipendenti che hanno in gioco il loro lavoro e le basi della loro sussistenza e che, sviluppando un’abilità di lavoro specificatamente adattata all’impresa, oltre al salario si aspettano sicurezza nel lavoro e altri servizi informali.
In ragione di questa fondamentale e necessaria premessa, il valore della RSI applicato alle risorse umane, può considerarsi un valore interno all’impresa (valore di efficienza), fondamentale all’acquisizione di valore esterno (valore di efficacia) da parte dell’impresa.
L’impresa è un tutto unitario “che vive”, composta da singole e fondamentali cellule che, operando insieme, sono garanti del suo funzionamento ottimale. È logico considerare che, come il corpo umano necessita della perfetta sinergia dei vari organi che lo formano per “stare bene”, così anche l’impresa, per operare al meglio ed efficacemente nell’ambiente esterno ad essa (il mercato), necessita del perfetto coordinamento dei vari soggetti interni che la compongono.
Gli stakeholder interni (i dipendenti, i collaboratori, i manager che governano) si trovano infatti quotidianamente ad interagire in un continuum relazionale dove la cooperazione risulta fondamentale affinché il valore delle relazioni possa essere massimo e produrre l’obiettivo aziendale desiderato. I costi di transazione, derivanti dai rapporti dei vari gruppi di stakeholder interni (specialmente le tensioni che si possono creare tra dipendenti e vertici aziendali che gestiscono l’impresa per conto della proprietà), portano ad una inefficienza della macchina impresa, che risulta mal funzionante poiché i diversi “organi interni” non operano in sinergia ma, anzi, creano vicendevoli contrasti.
Appare quindi chiaro come sia fondamentale raggiungere l’obiettivo dello scambio cooperativo dei vari soggetti che operano, con diverse funzioni, all’interno dell’impresa. In tal senso politiche di RSI risultano lo strumento efficace per attivare processi virtuosi, mediante i quali viene massimizzata la cooperazione delle differenti “cellule” e quindi il surplus cooperativo, ovvero il valore totale delle azioni dei singoli.
Andiamo ad analizzare più analiticamente i vantaggi valoriali per l’impresa, in relazione alle singole categorie di portatori di interesse interni.
Politiche di RSI:
- Migliorano il clima aziendale e favoriscono il senso di appartenenza rendendo quindi più efficace e produttivo il lavoro del personale, attraverso l’allineamento dei loro singoli obiettivi all’obiettivo comune aziendale Motivano e soddisfano il personale aumentando la sua produttività.
- Accrescono la capacità dell’impresa di attirare personale di valore, poiché i “cervelli migliori” tendono a preferire ambienti lavorativi in cui risultano massime le condizioni tese a favorire il loro potenziale (si veda a riguardo il tema dello sviluppo degli intangibili, di seguito riportato).
- Implementano i sistemi di raccolta delle informazioni creando nuovi e semplici indicatori interni o solamente predisponendo nuove modalità di interpretazione più efficaci di quelle già esistenti, per capire lo stato del clima interno e, quindi, monitorarlo costantemente per favorire la massima espressione del potenziale delle risorse umane al fine di ottenere la massima efficienza.
- Sensibilizzano il management nei confronti delle esigenze dei singoli portatori di interesse diminuendo i contrasti tra il top management ed i collaboratori stessi.
- Sviluppano molteplici asset intagibili implementando il capitale intellettuale dell’azienda. È interessante notare come politiche di RSI siano sensibilmente connesse al tema dello sviluppo degli asset intagibili. E’ ormai riconosciuto che proprio gli asset intangibili contribuiscono a creare un’ampia quota del valore reale per l’impresa e a generare significativi benefici futuri.
Le politiche di RSI possono essere un efficace strumento per valorizzare ed implementare l’asset, intangibile ma fondamentale, della conoscenza, del capitale umano e strutturale e, conseguentemente, il valore finale dei prodotti/servizi dell’impresa.
Strategie di RSI, orientate al coinvolgimento degli interlocutori interni, sono fondamentali per una impresa che voglia competere al giorno d’oggi sul mercato: contribuiscono al miglioramento del clima e della performance aziendale, all’aumento dell’orgoglio e dello spirito di squadra e, infine, al miglioramento delle capacità produttive.