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Integrare gli Investimenti Socialmente Responsabili – SRI nelle strategie di investimento dei fondi pensione

Lo scorso 12 settembre si è tenuto a Roma il seminario di presentazione delle “Linee Guida per l’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governo societario nei processi di investimento delle forme pensionistiche complementari”, presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.

L’evento è stato organizzato dal Forum per la Finanza Sostenibile, in collaborazione con MEFOP, con il contributo de l’Intergruppo Parlamentare sulle Strategie Europee per la Crescita, l’Occupazione, la Democrazia economica e la Sostenibilità finanziaria e il sostegno di Dexia Asset Management, Société Générale Securities Services e Unipol Gruppo.

Le Linee Guida sono lo strumento operativo sviluppato dal Gruppo di Lavoro istituito ad hoc dal Forum per la Finanza Sostenibile per rispondere ad alcune criticità relative all’investimento sostenibile, una pratica risultante nella selezione di titoli di società, perlopiù quotate, che soddisfano alcuni criteri di responsabilità sociale, cioè svolgono la propria attività secondo principi di trasparenza e di correttezza nei confronti dei propri stakeholder tra i quali, per esempio, i dipendenti, gli azionisti, i clienti ed i fornitori, le comunità in cui sono inserite e l’ambiente.

La prima criticità è il fatto che gli Investimenti Socialmente Responsabili, o SRI (acronimo di sustainable and responsible investment), rimangano una realtà ancora limitata in Italia: tra i fondi di nuova istituzione, meno del 20% adotta questo approccio.

Ciò dipende dal fatto che, nonostante la grande coerenza con le finalità sociali dei fondi pensione (scarsa propensione al rischio, orizzonte temporale di medio – lungo periodo e doveri fiduciari nei confronti degli aderenti), nella pratica ci si scontra con la complessità della traduzione dei relativi principi di investimento nel mandato ai gestori.

In secondo luogo, ad oggi è ancora diffuso il pregiudizio che gli investimenti sostenibili e responsabili abbiano un rendimento minore rispetto a quelli tradizionali.

A fronte di questi aspetti critici, il manuale individua le varie opzioni attraverso cui è possibile integrare le strategie SRI nel processo di investimento: principi generali, benchmark specializzati, rating ESG (acronimo di environmental, social and governance) e azionariato attivo.

All’interno di ogni opzione viene evidenziato il ruolo di ciascun attore della filiera di investimento (Fondo Pensione, Gestore, Banca Depositaria, Consulente ESG).

Le Linee Guida sono da intendersi come un documento aperto, che suggerisce delle alternative lasciando la possibilità di soluzioni diverse rispetto a quelle espressamente individuate, e possono essere consultate cliccando qui.

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