La Responsabilità Sociale d’Impresa nel settore orafo

Il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso l’ufficio dedicato PCN (Punto di Contatto Nazionale, per l’attuazione delle Linee Guida OCSE in materia di condotta responsabile delle imprese) ha avviato un progetto al fine di incentivare e sensibilizzare le imprese orafe italiane a conoscere e adottare prassi di gestione responsabile.

Tra gli obiettivi del progetto, il contrasto al fenomeno della mancata tutela dei diritti umani e del lavoro nei processi di approvvigionamento delle materie prime, e la minimizzazione dell’impatto ambientale derivante dalle estrazioni e lavorazioni dei materiali preziosi.

Tra le diverse attività che il Ministero sta realizzando:

  • una serie di seminari formativi destinati alle aziende dei principali distretti italiani del gioiello e agli istituti formativi orafi;
  • lo sviluppo di una ricerca su tali tematiche all’interno del settore;
  • lo sviluppo di un primo set di indicatori per la comunicazione e gestione degli impatti etici e ambientali delle organizzazioni orafe.

Si segnala, inoltre, il Memorandum d’Intesa che il Ministero ha recentemente siglato con il Responsible Jewellery Council (RIC), la principale organizzazione internazionale non-profit che ha definito importanti standard per rendere maggiormente etica la catena di fornitura del gioiello e con Confindustria Federorafi, l’Associazione di categoria nazionale che rappresenta oltre 500 aziende industriali e artigiane italiane del settore orafo argentiero gioielliero.

Il centro studi BilanciaRSI, esecutore di queste iniziative per conto del Ministero, ha lanciato un questionario online per monitorare lo stato dell’arte dei comportamenti etici e per migliorare le pratiche sociali, ambientali e lavorative nel settore orafo e gioielliero italiano. I risultati dell’indagine saranno di grande utilità anche per programmare una serie di attività future nel settore.

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