Entro settembre è attesa la presentazione della prima bozza della nuova Strategia Energetica nazionale.
Il testo definitivo sarà proposto dal paese all’Europa nella seconda metà di novembre e si prefigurerà come un documento che individua un punto di equilibrio tra il nord, dove si concentra la maggior parte delle aziende che producono energia, e il sud, popolato invece di aziende dedite alle rinnovabili.
L’obiettivo della Strategia è individuare gli investimenti su alcune aree prioritarie ed implementare una serie di misure, con cui si vorrebbe ottenere gran parte del rilancio della crescita; il ministero dello Sviluppo Economico stima, come conseguenza, un aumento di Pil di quasi mezzo punto, e la creazione di 25 mila nuovi posti di lavoro stabili.
Inoltre, la Strategia Energetica si propone di perseguire obiettivi chiari e coerenti con le necessità di crescita del Paese, fra i quali energia più competitiva, maggiore sicurezza di approvvigionamento e crescita economica legata al settore energetico, nel rispetto dell’ambiente, con un conseguente aumento della competitività delle imprese italiane.
Nelle parole del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera,
“Il settore energetico può avere un ruolo fondamentale nella crescita dell’economia del Paese, sia come fattore abilitante (avere energia a basso costo e con elevato livello di servizio è una condizione fondamentale per lo sviluppo delle aziende e per le famiglie), sia come fattore di crescita in sé (pensiamo alla Green economy o allo sviluppo dell’energia primaria)”.
Pertanto, gli obiettivi prioritari che la Strategia Energetica si propone di perseguire sono:
- Mantenere gli alti standard raggiunti per la qualità del servizio e l’impatto ambientale – elemento chiave delle politiche europee definite dal Pacchetto Clima-Energia (“20-20-20”) e dalla Energy Roadmap 2050.
- Continuare a migliorare la sicurezza ed indipendenza di approvvigionamento del sistema italiano.
- Ridurre il costo dell’energia per i consumatori e favorire la crescita economica sostenibile ttraverso lo sviluppo del settore energetico.
Essenziali al perseguimento degli obiettivi, sono le cinque priorità individuate per lo sviluppo della Strategia Energetica:
- Efficienza Energetica.
- Sviluppo dell’ Hub del Gas sud-europeo, il cui obiettivo principale è renderci immuni da future crisi del gas e a farci diventare un paese riesportatore, nonché creare un mercato interno liquido e concorrenziale, con prezzi del gas auspicabilmente allineati a quelli negli altri paesi europei. Inoltre, questo dovrebbe consentire la riduzione dei costi e dei prezzi del mercato elettrico, permettendo altresì al nostro parco centrali di esportare elettricità, o almeno di importarne meno.
- Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili.
- Rilancio della produzione nazionale di idrocarburi.
- Modernizzazione del sistema di governance del settore.